TRIFOLATI: La lunga ricetta descritta per i porcini trifolati è valida anche per l'ovolo, ritenuto il non plus ultra della bontà nella famiglia dei funghi. Infatti è un fungo squisito ma raro e difficile a trovarsi, più delicato del porcino. Ci vogliono tempi di cottura più brevi rispetto al porcino il risultato è perfetto.
PANATI E FRITTI: Preparazione delicata, occorrono ovoli appena usciti o ancora nella valva dopo aver rotto il velo. Ben pulito e mondato come descritto nella parte generale, si taglia per il lungo in fettine non troppo sottili, si buttano nell'uovo sbattuto con sale e pepe, e si Lasciano nell'uovo a insaporire per 10 minuti, si scolano e si passano nella farina. Alcuni usano passarli in pastella, (vedi ricetta nel capitolo IL PANE LE PASTE) ma io non sono daccordo. Buttare le fette così preparate in una padella di ferro con olio bollente come fossero pescolini e friggere per pochi minuti, scolarli con una paletta forata, lasciare asciugare in carta assorbente un istante e servire subito ancora caldi. NON USARE LIMONE!!!
IN INSALATA: Quando l'ovolo è ancora chiuso nel suo velo e quindi appena nato si sposa in squisite insalate, tagliandolo a fettine sottilissime con lo stesso apparecchio che si usa per affettare il tartufo, e si condisce con olio sale e pepe.E' delizioso!!!!Unire pezzi di parmigiano o dadini di emmenthal. Se riuscite a trovarli freschi nello stesso periodo, ovoli in insalata con tartufo bianco è un cocktail vegetale degna di un RE!!!!!!!