750 grammes
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 IVANA IN CUCINA

UN NUOVO TRATTATO per evadere dalla vostra routine, e tornare ai gusti semplici, alla natura, ai piaceri ancestrali.

MORTE DEL POLIPO

POLIPO ALLA LUCIANA
POLIPO ALLA LUCIANA
POLIPO ALLA LUCIANA

POLIPO ALLA LUCIANA

Anzitutto ci vuole un polipo verace che deve pesare non meno di 400 gr. appena pescato e trattato molto male... 

I vecchi marinai dicono che il polipo appena catturato va pulito e picchiato violentemente per 99 volte, nè una di più, nè una di meno scagliandolo dall'alto su un tavolo o meglio sulla coperta di un panfilo.

Ma visto che noi il polipo lo andiamo a comprare in pescheria ci limiteremo a dargli una bastonatura, picchiandolo per 10 minuti energicamente ma senza troppa violenza.

Dopo si provvede a cavargli gli occhi,  strappare il dente e lavarlo sotto l'acqua, cosa sempre opportuna a mio avviso.

Si usi una stufarola cioè una pentola a bordi alti e con i manici e ci si metti dentro il polipo a pancia in su.

Lo si cosparge di sale, pepe, prezzemolo tritato grosso, peperoncino rosso a pezzi, e due o tre pomodori ben maturi affettati e scolati, il tutto si innaffia di abbondante olio, tanto che il polipo vi affondi per due o tre cm.

Si chiude la stufarola con un foglio di carta oleata poi si mette il coperchio e lo si lega intorno alla pentola con qualche giro di spago.

Si mette il tutto sulla brace e si lascia cuocere lentissimamente per almeno 2 ore.

Non si deve nè rimestare, nè interrompere la cottura, nè alzare il coperchio per guardare.

Trascorso il tempo impiegato si apre la stufarola e si trova che il polipo è diventato di un color rosa carnicino, si è gonfiato nel centro, alzandosi assumendo l'aspetto di fiore esotico. 

Come avete notato, occorre la brace, sulla cucina a gas non si può far nulla a meno che non si metta il tutto in un forno non troppo caldo. 

L'importanza della brace sta nel fatto che da un calore  uniforme e il liquido evaporato si condensa alla sommità della stufarola e ricade a goccioline realizzando quello che in chimica si chiama APPARECCHIO A RICADERE. 

POTETE OTTENERE QUALCOSA DI SIMILE mettendo la stufarola a bagno maria in acqua bollente  che deve essere salatissima per alzare la temperatura, ma ve lo sconsiglio vivamente.

Trascorse le 2 ore si toglie la stufarola dalla brace e si lascia raffreddare un bel po'. Quando la stufarola è tiepida è il momento di servire. Naturalmente si porta in tavola nel recipiente di cottura.

Buon Appetito, Ivana in cucina

 

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