21 Agosto 2011
ZUPPA DI CIPOLLE
9° RICETTA - 9 gennaio
Il vero nome è “SOUPE A’ L’OIGNON” e bisogna ammetterlo, è una cosa tutta francese e in Italia non si fa o è un piatto popolare completamente diverso.
Su questa semplicissima zuppa si sono dette e si dicono infinite corbellerie.
Io indicherò la ricetta classica e più semplice e la sua variante più comune: LA GRATINEE.
La tradizione vuole che questa zuppa si prenda all’alba al bistro per smaltire una sbornia.
Io ho provato e sono stata male, ma così dicono i francesi…..
- Tagliare le cipolle finissime come capelli con un coltello sottile e affilato, nel senso equatoriale.
Ce ne vorranno 2-3 etti per 4-5 persone.
- Metterle in una casseruola, capace di un paio di litri, con 100 g di burro.
- Cuocere a fuoco medio e mescolare con un cucchiaio di legno in modo che le cipolle prendano colore poco per volta.
MA GUAI SE DIVENTANO SCURE IN QUALCHE PUNTO!
- Quando le cipolle sono di un tenue colore biondo, si spolverano di farina scotendola da un setaccio o da un colino sopra la casseruola.
L’AGGIUNTA DI FARINA DEVE ESSERE MODERATA.
- Si lascia cuocere per un paio di minuti, poi si versa nella pentola un paio di litri di brodo ( vedi ricetta )
(La vera ricetta francese prevede brodo di coda di bue).
- La cottura continuerà per una mezzoretta, anche meno.
- Servire bollente in piatti fondi da portata volendo con due fette di pane al forno.
SOUPE GRATINEE
- Si versa il tutto in una terraglia resistente al fuoco, nelle quali si saranno sistemati alcuni strati di fette di pane ricoperte via via di parmigiano grattugiato.
- La zuppa si cosparge di altro formaggio e di burro fuso e si passa al forno per 5-6 minuti.
Il risultato è gradevole e forse questa variante da maggior gentilezza alla zuppa di cipolla.
Il vino rosso d’annata leggero è degno compagno delle zuppe di cipolla.
In Francia con questo piatto è di rigore il BEAUJOLAIS.